15 giugno un gioco da lupi

Una corsa in giardino è la prassi.
Per prima cosa la perlustrazione, poi le primarie necessità e in ultimo i giochi.

I tre Saarloos adorano l’agguato, l’inseguimento e la cattura.
Non hanno un ordine su chi dovrà fare la preda, il primo a raccogliere la sfida è il designato.
Senza mai ferirsi, senza mai rompere le gerarchie, Arowen, Eowyn e Faal, giocano al limite delle attività ludiche. Ogni giorno inventano nuovi accerchiamenti per migliorare i tempi di cattura e nuove mosse per evitare di essere catturati. La velocità dei movimenti è in crescita continua.
Scatti e girate improvvise che con la telecamera non è possibile riprendere. Le immagini che appaiono sono folate di vento o grovigli senza senso.
Per questo motivo abbiamo cercato di catturare quelle immagini fantasma con l’apparecchiatura fotografica.

L’impressione è quella di un duello all’ultimo respiro ma così non è, è solo mimica corporea condita da vocalizzi scenografici.
Il tutto cessa quando la preda viene sconfitta (immobilizzata senza possibilità di effettuare contromosse) e i tre lupi decidono di cambiare gioco o di bere un sorso d’acqua. A questo punto si accorgono che anche noi esistiamo.
Vorrebbero coinvolgerci nei loro giochi, ma, un po’ per rispetto, un po’ per conoscenza della nostra deficitaria resistenza, limitano le loro azioni a leggere toccate e lievi masticature oppure, rassegnati, ci si mettono vicini, al fianco di gerarchia permesso, e si lasciano amare.

Fra una carezza e un morsetto buttato lì con non curanza – hai visto mai qualcuno raccogliesse l’invito a ributtarsi nella mischia – i Saarloos inventano scenette fanciullesche e cantano canzoni intonate su note semplici. Lievi ululati si alternano a versetti bassi di Faal a cui Arowen risponde con toni acuti mentre Eowyn ne approfitta, impostando una condotta, per chiederci un biscotto.

Magico mondo di semplicità che acquista molto valore e chiarezza se fatto ‘da loro per loro’.
Questi stessi giochi, non vengono mai imbastiti con gli altri nostri cani che, pur appartenendo molti di loro a linee di sangue da lavoro (Pastori Tedeschi), non riescono ad interpretare nel giusto modo.

Il Saarloos progredisce nell’evoluzione, il Cane da Pastore si arresta.

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