Al ritorno dalle
cacce degli adulti, i cuccioli festanti si allineano ad essi per
chiedere cibo... avete un’idea di cosa significhi, camminare
al piede del leader?... quale può essere la motivazione
giusta per cui un cane debba affiancarsi ad un familiare e, uno
al fianco dell’altro, procedere nella stessa direzione?
La condotta
- Certo, la similitudine con i cuccioli e la richiesta di cibo,
non è che la prima parte dell’allineamento al fianco,
che ha sequenza negli affiancamenti per le ruberie nell’insegnamento
delle tecniche predatorie, e poi continua negli spostamenti da
un territorio all’altro e ha rinsaldo nel momento del rientro
del leader al campo base dopo un’assenza. Ma se prestate
attenzione, in fin dei conti, cos’è la condotta al
piede se non il desiderio di avere attenzione dal leader, la certezza
di sentirsi al sicuro, il piacere di mostrargli rispetto?... fermatevi
un attimo a ragionare in questo e rapportate le similitudini.
Scoprirete che non servono guinzagli, collari e tecniche buoniste
o coercitive per insegnare a Fratello Cane una cosa che possiede
come bagaglio culturale naturale, bisogna solo avere la testa
per capirlo e metterlo in atto. All’origine di questo comportamento
c’è un rispetto individuale e di scambio che non
collima con il ‘buonismo’ e il ‘cattivismo’
o le ‘metodologie avanzate’, c’è un sentimento
molto più intenso e naturalmente semplice che lega l’intero
branco.
Le condotte possono essere diverse a seconda del motivo per cui
vengono messe in atto. Nell’allineamento per richiesta avremo
l’attenzione del nostro amico rivolta al nostro viso o alle
nostre mani (ricordate la similitudine fra bocca e mani?), nella
condotta durante gli spostamenti sarà invece rivolta a
quel che c’è avanti non perdendo di vista però
ciò che ci circonda, nella manifestazione di piacere, non
solo avremo Fratello Cane che cerca di intrecciare il nostro sguardo
con il suo, ma una curvatura del suo corpo attorno al nostro,
per chiudere il magico cerchio di un’unica entità.
Le tre diverse
interpretazioni della condotta, che esprimono stadi d’animo
diversi, le possiamo riscontrare facilmente: la prima, all’inizio
dell’educazione del cucciolo, la seconda, quando più
grandicello inizierà ad essere guardingo in alcune situazioni
(...) la terza, la più importante dal mio punto di vista,
potremo averla solo se Fratello Cane si fida di noi senza riserve,
non è una condotta che si può insegnare perché
nasce dal connubio di due anime.
Mi
piace volteggiare insieme ai miei Cani, in giardino, o in soggiorno,
o dunque mi capiti di farlo, imbastire con loro dei passi di danza
e assorbire l’energia emanata da quell’abbraccio…
mi arricchisco di forza positiva ogni volta che uno di loro mi
si affianca e a tempo di musica mi trascina nel suo ballo proibito.
Tratto dal
libro: "Lupi allo Specchio - Ascoltando la Natura" di
Barbara Tullio e Paolo Caldora
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